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 Il naufragio del Sé 

Tracce di Psicologia Dinamica nei romanzi di Fedor Dostoevskij

Introduzione  a Il naufragio del Sé. L’articolo, qui suddiviso in tre parti per agevolezza espositiva, si impernia intorno al confronto tra letteratura e psicoanalisi nel tentativo di coglierne affinità e divergenze.

 

 

Prima parte: «Il naufragar m’è dolce» 

Ero adolescente e classicamente perplesso sulla vita quando lessi per la prima volta Delitto e castigo. Sin dalle prime pagine compresi di aver trovato qualcosa di quello che stavo cercando.

 

 

Seconda parte: «Non tutti i naufragi vengono per nuocere»

IMG_3925Già, talvolta il naufragio si configura come indispensabile per disvelare dentro di sé profumi e suoni mai percepiti prima: la rivelazione del senso ultimo della realtà si dispiega in circostanze psichiche eccezionali!

 

 

Terza e ultima parte: Il paesaggio del naufragio

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Firenze, lungarno

In Dostoevskij l’evocazione del paesaggio è intrecciata alle vicissitudini dei personaggi:  questo è spesso immerso nel buio o nella luce crepuscolare e lo scrittore sembra evocarlo solo quando questo prelude ad una svolta inquietante nella storia dei suoi personaggi.

 

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I classici della letteratura sono lezioni di Psicologia Dinamica 

I grandi scrittori hanno intuito le teorizzazioni di Freud*

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A.Coppola: “Gufiore”

 

*Integrazione all’articolo Il naufragio del Sé  Tracce di Psicologia Dinamica nei romanzi di Fedor Dostoevskij

 

 

 

Fiaba, romanzo e psicoterapia: dove si incontrano

ListenerPerché una pagina di Letture nel sito dello psicoterapeuta? La risposta in un testo di approfondimento sui rapporti tra letteratura e psicologia:  Psicoanalisi e narrazione

 

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Pubblicazioni in Academia.edu
http://independent.academia.edu/CosimoCampagna

Il naufragio del Sé

La lettura sequenziale del T.A.T.

Le macchie di Rorschach: tra percezione e rappresentazione

 

Immagine in evidenza: “Jeune homme nu assis au bord de la mer” di Jean-Hippolyte Flandrin. Riproduzione su carta. Fotografia di Daniele Rotolo.