Un tema sempre attuale: la contrapposizione tra l’identità sostanziale e l’adesione allo stereotipo imposto dalla società
Una mia paziente, colta e accorta, mi ha fatto notare che gli ultimi articoli inseriti sono praticamente accomunati da un filo conduttore ovvero quello della riflessione tra l’identità sostanziale e lo stereotipo che quasi sempre stigmatizza il soggetto e lo depriva delle sue potenzialità trasformative.
Già, involontariamente (ma è questo che rende più interessante la “scoperta” della mia paziente), ho trattato il medesimo tema in diversi contesti: ne Il diavolo sulle colline di Pavese alcuni ragazzi apparentemente divisi dalle loro appartenenze sociali si ritrovano a condividere emozioni e vicissitudini, ne La morte a Venezia di Thomas Mann l’identità profonda emerge per scardinare il ritegno borghese, ne L’idiota di Dostoevskij ho riflettuto ampiamente su come le credenze della gente riescano a condizionarci sino al punto di riconfermare il pregiudizio altrui coi nostri stessi comportamenti.
Infine v’è l’omaggio a Pier Paolo Pasolini che di fatto ripropone la contrapposizione tra cliché e identità ovvero tra l’impegno sociale dello scrittore e l’intima dolcezza che traspare dalle sue composizioni giovanili.
Insomma, senza rendermene conto ho approfondito il tema della contrapposizione tra stereotipo e identità sostanziale seppur percorrendo ogniqualvolta strade diverse: ed ecco che ho deciso di riunire qui gli articoli accomunati da questo leit motiv. Affinché contribuiscano tutti al medesimo spunto di riflessione!
Il diavolo sulle colline, un romanzo di Pavese che scruta nelle contraddizioni dell’uomo
Il diavolo sulle colline di Cesare Pavese
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La morte a Venezia: il conflitto tra Es e Super-Io affrontato dal più grande scrittore europeo
La morte a Venezia di Thomas Mann
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Leggendo L’idiota, capolavoro della maturità di Dostoevskij
Prima parte: L’uomo “assolutamente buono”
Seconda parte: La donna “irreversibilmente perduta”
L'idiota di Fëdor dostoevskij
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Omaggio a Pier Paolo Pasolini, a quarant’anni dalla sua tragica scomparsa
La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini